Ora che stiamo per entrare nello spirito natalizio bisogna pensare all’allestimento della tavola di questi giorni di festa. Che si passi in famiglia la sera della Vigilia o il pranzo il giorno di Natale, si cercherà di trasmettere ai nostri cari un senso di calore e di accoglienza preparando con cura la nostra tavola.
Ognuno seguirà il proprio gusto e il proprio stile secondo il tipo di ricevimento che vorrà dare: familiare, sociale, di rappresentanza o persino in tête-à-tête. Perché il Natale è anche bello festeggiarlo in due, con l’albero illuminato, le decorazioni sparse per casa ad arricchire gli angoli preferiti e la musica natalizia in sottofondo.
Ma quali tinte usare per la nostra tavola di Natale? Sarebbe presuntuoso suggerire in assoluto quale abbinamento cromatico scegliere. Mantenendoci sul classico i colori che da sempre fanno pensare al Natale sono il verde, il rosso, l’oro, il bianco e l’argento, generalmente abbinati tra loro in varie combinazioni. Ma si possono creare delle tavole meravigliose anche con accostamenti inusuali, come ad esempio l’arancio e l’oro il tutto spezzato da un tocco di bianco.
O utilizzare una tovaglia rosa fragola, magari in fiandra di cotone o in lino grezzo, e regalarle quell’aspetto festivo con dettagli argento e bianco oppure, in un abbinamento ancora più spinto, inserendoci anche un tocco di rosso.
Questi accostamenti cromatici, che a primo impatto possono sembrare difficili da gestire, con un po’ di esperienza e un occhio allenato, potranno essere molto divertenti per preparare una tavola diversa dal solito.
Regola base l’armonia tra gli oggetti e tovagliato.
Le tovaglie candide, magari quelle delle nonne in fiandra antica, regalano sempre quel sapore di convivio di altri tempi, con tutta la famiglia riunita davanti alla zuppiera fumante con i tortellini in brodo, la luce delle candele, posate e piatti del servizio “buono” tirati fuori proprio in queste occasioni dove ci si trova tutti riuniti.
Non si sbaglia mai con la tovaglia bianca. Sia che si organizzi la tavola di Natale o che si debba ricevere in altre occasioni. La classicità di questo tovagliato si può spezzare, a seconda delle proprie scelte di stile, giocando con i complementi di arredo: piatti colorati in porcellana, ceramica o vetro ma dalle linee modernissime, posate dal manico di legno o d’osso per uno stile più rustico, pupazzi da utilizzare come centrotavola.
Se ci sono dei bambini in queste riunioni di festa sarebbe carino, se non utile per tutti, allestire un tavolino a parte, per lasciarli in tranquillità con i loro tempi e la loro vivacità e permettere così agli adulti di conversare serenamente.
Ed infine un accenno storico sui colori natalizi.
Il rosso e il verde del Natale traggono le loro origini nelle corone di agrifoglio della cultura Romana nei Saturnalia di Dicembre e nelle festosità natalizie dei Druidi.
Nell’Europa del Nord il rosso era anche il colore di Sif, dea dell’agricoltura e moglie di Thor. Era perciò il colore dei raccolti maturi, dell’amore e della rinascita.
L’oro è legato invece alla tradizione cristiana: questo colore ricorda il dono del primo uomo saggio o Mago, Gaspare; le tre sacche riempite di monete d’oro di San Nicola come dono ai più poveri ed infine è il colore della stella cometa annunciante la Natività.