Troppe volte si vedono schemi di come disporre i vari elementi per allestire una tavola ben apparecchiata, seguendo le regole della tradizione o, come si suol dire, del BON TON.
Io già quando sento questa parola, BON TON, utilizzata da tutti fino allo sfinimento e soprattutto in tantissimi casi da chi il vero BON TON non lo ha mai conosciuto se non studiandolo sui libri appositi, mi irrigidisco.
Si dovrebbe fare un distinguo tra la tavola formale, di rappresentanza, e la tavola che ognuno di noi può allestire per le occasioni del quotidiano. Che sia il pranzo familiare o per ricevere amici. Pochi o molti non importa.
Le occasioni per allestire una tavola formale, seguendo tutti i dettami dell’etichetta più rigida, credo siano davvero poche. Vorrei soffermarmi invece su come allestire le vostre tavole, e uso il plurale appositamente, perché si può e si deve cambiare decorazione a seconda delle occasioni e dell’umore del momento.
La parola chiave per me è GIOCO. Si deve giocare con piatti, bicchieri, tovaglie e tovagliette, mescolarli tra loro, fare prove e vederne il risultato finale.
Dovete divertirvi. Essere contenti di ciò che vedete e terminata la tavola avere un sorriso soddisfatto. Fosse anche quest’apparecchiatura per voi soli.
Tra le tante apparecchiature e allestimenti che vi proporrò potete cercare quella che più si addice alla vostra casa, alla vostra personalità, agli oggetti che già avete o che vorreste avere.
Cercate, spulciate tra i mercatini, nei negozi di ogni genere.
Qualunque oggetto, anche il più pazzo o il meno indicato, potrebbe divenire il punto focale di un allestimento unico. Allenate la fantasia. Dedicate del tempo in questa ricerca.
Avrete dei risultati incredibili e soprattutto saranno VOSTRI.
E se avrete suggerimenti da darmi o inviarmi foto delle vostre idee creative ne sarò felice.
Tutti a tavola allora!